La direzione musicale era una fortuna per questa produzione, poiché Attilio Cremonesi traeva dalla Akademie für Alte Musik Berlin un suono aritmicamente trascinante, ricco di trasparenza e leggerezza.
Il direttore italiano Attilio Cremonesi possiede un prodigioso senso del teatro. Dirige l’eccellente Accademia di Musica Antica di Berlino con un estremo senso per i colori, ma anche con pudore ed equilibrio, in modo tale che ciascun episodio – drammatico o comico, bucolico o inquietante – trova il giusto tono.
[La Libre Belgique]
Sotto la direzione di Attilio Cremonesi l’Accademia di Musica Antica di Berlino produce una sonorità magica e trasparente e ci consegna delle danze dalla ritmica accentuata. Ci si rallegra immediatamente ad ogni nuovo pezzo suonato: punto, partita e vittoria per Purcell.
[FAZ]
… Cremonesi ha concepito per l’Accademia di Musica Antica di Berlino una sonorità piena, quasi plastica, ma che possiede al tempo stesso una profonda differenziazione e una vitalità complessa. Il Barocco come novità costante e ponderata sintesi di colori e movimento. È una galleria di colori acustici, quella che ottiene Cremonesi…
[Der Tagesspiegel]
Cremonesi appartiene alla generazione degli interpreti della musica antica che fanno musica con libertà, insolenza e freschezza. Colore, voglia di vivere, nuances, profumi, seduzione, ecco le peculiarità di questo musicista. Per la tragica storia d’amore composta da Purcell, Cremonesi utilizza 22 archi dell’Accademia di Musica Antica di Berlino, che sono ben lontani dal produrre un pesante suono espressivo. Insieme a loro il direttore d’orchestra incanta con danze ariose…. Un omaggio alla leggerezza, alla discrezione, al gioco – al divino.