Che la Pietra di Paragone venga affrontata con entusiasmo anche da un punto di vista strumentale, è merito di Attilio Cremonesi e dell’orchestra della Musikhochschule accuratamente preparata, con notevoli qualità d’insieme e solistiche. Cremonesi lima le finezze della dinamica e del fraseggio, già dall’inizio dell’Ouverture si percepisce la divertita partecipazione di tutti i musicisti.