La direzione musicale ha evidenziato una concezione dell’opera tendente a privilegiare i dettagli, a partire da una Ouverture piena di sfumature dinamiche. Così facendo ha ottenuto che l’orchestra ampliasse o riducesse il suono a seconda di quanto richiesto dalla situazione. Dal podio ha fermamente controllato le arie, i duetti, i trii e i concertati con una gestualità ampia e generosa, accompagnando permanentemente i cantanti.
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