Skip to content

Fin dalla prima nota, il maestro Attilio Cremonesi ha indicato quale sarebbe stato l’orientamento sonoro e noi ci siamo resi conto che l’orchestra filarmonica non era quella di sempre. Aveva un suono più secco, tranciante, pressoché senza vibrato, un suono barocco quasi come quando si impiegano gli strumenti originali. Innovativo e grande concertatore Cremonesi, con un efficace lavoro di affiatamento e un suono omogeneo, ha lasciato un segno nella parte orchestrale di questa versione delle Nozze di Figaro.

[Impresa.La segunda]
Logo LaSegunda
Torna su